
Quanto conta, oggi, l’attrezzatura nella fotografia professionale? Può una reflex di ultima generazione compensare le mancanze tecniche di un fotografo? Può, viceversa, un professionista raggiungere ugualmente un risultato professionale senza il corredo adatto?
Con questo articolo voglio darti qualche spunto di riflessione sui fattori da tenere in considerazione quando scegli un fotografo per un servizio fotografico.
Se è vero che l’occhio, la creatività e l’estro del fotografo sono fondamentali nella buona riuscita di uno shooting fotografico, è anche vero che difficilmente si possono raggiungere risultati professionali senza la giusta attrezzatura.
Ogni servizio fotografico, infatti, spesso necessita di attrezzatura specifica e solo un fotografo con il giusto corredo potrà portare a casa il lavoro, non ci sono storie.
Immagina un pilota di talento, un campione, dotato di una vettura lenta e poco competitiva: difficilmente nella Formula 1 moderna riuscirebbe a vincere un gran premio.
Oppure, al contrario, prova ad immaginare una persona che vorrebbe cucinare un piatto “stellato” con materie prime di qualità ma che, purtroppo, dispone di scarsa esperienza ai fornelli. Difficilmente riuscirà a fare un piatto degno di nota, anche con i migliori ingredienti del mondo!
Anche in fotografia, per ottenere risultati professionali occorre un mix di tre cose fondamentali, nello specifico:
Essere capaci e talentuosi può non bastare se non si dispone di attrezzatura professionale e capacità di editing, inutile girarci intorno e raccontarci storie!
Ovviamente dipende dalla tipologia di servizio fotografico.
Per il reportage di un evento credo che sia fondamentale disporre di almeno due fotocamere professionali (una con una lente corta, l’altra con un teleobiettivo) così da avere la versatilità necessaria per poter coprire ogni momento dell’evento stesso e non perdere, così, nessun attimo importante.
Inoltre, possedere delle fotocamere moderne che permettono di scattare anche al buio può evitare al fotografo di usare il flash, che a volte rompe davvero le scatole alle persone.
Differente il discorso per un servizio fotografico pubblicitario in location, di food photography presso un ristorante, di still life o di moda in sala posa.
In questi settori l’imperativo è ottenere delle immagini con la miglior qualità possibile e per fare questo spesso e volentieri occorrono anche delle luci esterne.
Per i miei lavori utilizzo delle luci Profoto; si tratta di luci flash potentissime dotate di batteria al litio integrata. Grazie a questa tecnologia, questi flash risultano molto maneggevoli e facili da trasportare, eliminando così lo scomodo generatore esterno tipico delle torce a batteria, un incubo quando si lavora in location o sede cliente.
Ovviamente come per le tradizionali luci da studio, anche questi flash dispongono di ogni accessorio possibile: softbox, snoot, griglie e molto altro con i quali posso dare alla luce la forma che mi occorre in quello specifico shooting fotografico.
Oltre alle luci, per questo genere di lavori personalmente utilizzo solo ottiche fisse; grazie a questi obiettivi posso avere la massima qualità d’immagine con un ottimo controllo di sfuocato, distorsione e nitidezza.
Per rispondere alla domanda iniziale, dunque, il mio consiglio è che oltre a verificare preventivamente le capacità e l’esperienza del fotografo, dovresti anche capire se dispone di attrezzatura professionale… ne va della qualità delle tue immagini e, dunque, della tua immagine!
Fondamentale più che mai, la post-produzione oggi ricopre un ruolo importantissimo in fotografia. Un fotografo che non è in grado di utilizzare al meglio strumenti quali Photoshop, Lightroom o Capture One, oggi è tagliato fuori dal mercato.
Sarò crudele, ma è così.
Post-produzione non vuol dire solo fotoritocco estremo (come togliere/mettere qualcosa nell’immagine) o montaggi particolari, ma racchiude una serie ampissima di correzioni che si devono saper fare tassativamente sull’immagine, ad esempio:
Ovviamente un fotografo professionista deve anche saper fare ben altro; il fotoritocco oggi è ampiamente usato in ogni settore fotografico.
Pensate solo alla pelle delle modelle e alle immagini pubblicitarie del cibo; tutto ciò che vedete è passato da Photoshop, tutto.
Di seguito ti riporto alcuni degli interventi di fotoritocco che si effettuano regolarmente nelle varie tipologie di fotografia e che un fotografo dovrebbe saper fare:
Questi sono alcuni esempi ma credimi, ormai si fa ogni cosa in post-produzione!
Nei casi più “estremi”, ovvero dove il servizio fotografico commissionato prevede collage complessi di più immagini con color grading particolari o altro, la post-produzione viene affidata ad agenzie esterne specializzate.
Per i lavori di post-produzione solitamente impiego Adobe Photoshop per gli interventi più importanti mentre, nel mio workflow ideale, eseguo tutte le correzioni sulle fotografie con Capture One. Per ottenere il miglior risultato possibile abbino il tutto ad una tavoletta Wacom Intuos Pro, che grazie alla sua penna mi permette di lavorare con la massima precisione e sensibilità sulle fotografie.
Come avrai potuto capire da questo articolo relativo all’importanza dell’attrezzatura in un servizio fotografico moderno, quando si sceglie un fotografo professionista per uno shooting fotografico bisogna tenere sempre conto anche di questo fondamentale aspetto: è adeguatamente attrezzato per svolgere questo incarico?
Diffida sempre da chi si vende a prezzi irrisori, la fregatura è dietro l’angolo e il tuo obiettivo è quello di avere un servizio fotografico che migliori la tua immagine, non che la peggiori!
Se vuoi approfondire il discorso e fare quattro chiacchere insieme senza impegno, contattami pure utilizzando il form in basso!
Alla prossima!
Manuel.